Descrizione
Quattro racconti noir in cui Marco Vichi continua a scavare nella memoria della storia più recente, così spesso citata e, invece, troppe volte dimenticata. L’apertura, nel romanzo breve che dà il titolo al volume, è affidata al commissario Bordelli che, nel malinconico novembre del 1957, riceve un paio di lettere anonime che attirano la sua attenzione. Su entrambe c’è scritto soltanto «Il Pavone». Una debole pista suggeritagli dal medico legale Diotivede lo porterà sulle colline intorno a Firenze e dentro un oscuro intrigo che lo costringerà a trovare soluzioni per lui impensabili? Diversi i protagonisti delle altre storie: un famigerato torturatore fascista; un impiegato modello, mite e maniacale; un poliziotto e uno spacciatore. Tre vicende normalmente oscure, sempre sullo sfondo di una Firenze quasi senza tempo, sempre attraversate da uomini soli e tormentati. Edizione speciale con il racconto “La strada per Firenze”.